top of page

IAIA FORTE LEGGE TESTORI

VEDERERACCONTARE, appunti fotografici I 21 settembre 2022

© Massimo Quattrucci


Si dice che con la fotografia digitale si sia persa molta della magia, di quel batticuore nell’attendere i provini e nel vedere finalmente le fotografie scattate! Questo dire sempre che era meglio una volta non mi ha mai convinto. Tutto cambia, è vero. Ma quell’attesa, quel batticuore, quella meraviglia nello svelarsi dell’immagine è tutta vera, grande, quasi commuovente, anche ora. I tempi di attesa sono cambiati, certo. Dopo un attimo ci si può sedere al computer e guardare…e veder venir fuori, tra tante, l’immagine attesa, sperata, desiderata. Anche se non è mai come la si ricordava, mai come si ricordava di aver ritagliato quel rettangolino di realtà.
A volte, non sempre, quel rettangolo è molto di più. Ha dentro molto di più di quello intravisto in quel duecentocinquantesimo di secondo attraverso l’obiettivo della macchina fotografica.
Come questa foto di Iaia Forte mentre legge Le voci femminili di Giovanni Testori. Era già bella e intensa a colori, ma trasformata in bianco e nero è davvero bellissima, davvero nuova, davvero un gran dono che la realtà fa a chi già l’ha vista dal vivo e a chi la vede per la prima volta in foto.



bottom of page