VEDERERACCONTARE, appunti fotografici I 21 settembre 2022
© Massimo Quattrucci
Damasco, febbraio 2007. Bambini siriani e iracheni (la bimba era scappata dall’Iraq in fiamme) ai tempi della pace. Queste foto mi regalano allegria (quella contagiosa nei loro occhi) ma anche tanta preoccupazione nel ritrovarle ora, in un momento così tragico, anche per i piccoli…dove saranno ora? Ma è un ricordo bellissimo quello di Samir, il bambino della foto di mezzo. L’ho conosciuto riparandomi da uno spaventoso temporale in una sala giochi. Una piccola e scalcinata stanza con qualche vecchia Playstation per terra. Sotto la tettoia, oltre a me e a Gianni, tanti bambini zuppi fanno a gara per farsi fotografare, alcuni rifacendomi il gesto. Samir è il più simpatico e allegro, aperto, parla subito con noi. Facciamo una partita a Winning Eleven (la versione giapponese del vecchio e meraviglioso Pes!). Ma scoppia una rissa tra piccoli siriani, Samir si ferisce al viso, strusciato sul muro ruvido da un bimbo più abituato di lui alle liti. Piange, lo prendo in braccio e gli dico continuamente che non è niente, che tra un attimo sarà tutto passato, proprio come faccio con i miei figli. Si calma e gli altri che erano lì intorno, stupiti, mi dicono: “ma tu canti! che canzone è?”.
E’ ora di cena e con Samir ci facciamo fare da Gianni una foto insieme a Britney Spears e ci salutiamo dopo poco, come grandi amici. Samir, Gianni ed io.
© Massimo Quattrucci
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